Avv. Barbara Sciascia :: Studio legale a Verona

DIRITTO D’ACCESSO A DOCUMENTAZIONE FISCALE E REDDITUALE Tar Puglia, Sez. III, sent. 31.01.2017, n. 94

25.06.2017 nel 00:00

Il diritto di accesso regolato dalle legge 241 del 1990 è riconosciuto al coniuge, anche in pendenza del giudizio di separazione o divorzio, per accedere alla documentazione fiscale, reddituale e patrimoniale dell’altro coniuge, al fine di difendere il proprio interesse giuridico, attuale e concreto, la cui necessità di tutela è reale ed effettiva e non semplicemente ipotizzata. In particolare, costituiscono oggetto dell’accesso (nella forma della sola visione) anche le “comunicazioni” relative ai rapporti finanziari: gli atti in questione rientrano nell’ampia nozione di documento amministrativo di cui all’art. 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241, trattandosi di atti utilizzabili dall’amministrazione finanziaria per l’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, ancorché non formati da questa. Quanto ai controinteressati, giova ricordare che la tutela degli interessi economici e della serenità dell’assetto familiare, soprattutto nei riguardi dei figli minori delle parti in causa, prevale o quantomeno deve essere contemperata con il diritto alla riservatezza previsto dalla normativa vigente in materia di accesso a tali documenti “sensibili” del coniuge.
L’accesso è limitato alla visione al computer dei rapporti patrimoniali e dev’essere esercitato entro 30 gg. dall’emissione dell’ordinanza.
Nel caso di specie, la ricorrente imputa al coniuge di non aver contribuito al menage familiare, accantonando per questo risparmi che non gli appartengono in via esclusiva.
In pendenza del procedimento di separazione, la stessa ha avanzato all’Agenzia delle Entrate istanza di accesso all’archivio dei rapporti finanziari relativi al coniuge, ma l’Ente ha rigettato la richiesta.
Avverso tale atto, la ricorrente ha proposto ricorso al Tar che l’ha accolto rinvenendo in capo alla ricorrente la sussistenza di un interesse qualificato alla visione degli atti dei procedimenti amministrativi di cui all’art. 5 lett. A D.M. 29.10.1996 n. 603 (documentazione finanziaria, economica, patrimoniale e tecnica di persone fisiche e giuridiche, gruppi, imprese e associazioni comunque acquisita ai fini dell’attività amministrativa) “la cui conoscenza sia necessaria per la cura o la difesa degli interessi giuridicamente rilevanti propri di coloro che fanno motivata richiesta”.

DIRITTO D’ACCESSO A DOCUMENTAZIONE FISCALE E REDDITUALE Tar Puglia, Sez. III, sent. 31.01.2017, n. 94

Condividere su: